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Scacco al colesterolo


Il colesterolo mette tanta paura ma di per sé non è una sostanza negativa. È un grasso fondamentale per il corretto funzionamento delle cellule e dei diversi sistemi che regolano il metabolismo, contribuisce alla formazione delle membrane cellulari, degli ormoni steroidei, importanti per la crescita e le caratteristiche sessuali. Il fegato produce gran parte del colesterolo di cui l'organismo ha bisogno e mantiene i suoi livelli nel sangue, rimuovendo quello in eccesso attraverso il legame con la bile. Poi il tutto viene rilasciato nell'intestino, dove è assorbito, avvolto dalle lipoproteine e trasportato nel corpo.



Tuttavia il colesterolo ha acquisito una cattiva fama a causa della correlazione con lo sviluppo delle patologie cardiovascolari.
Per prima volta in Italia arriva un farmaco che unisce due principi attivi, in grado di ridurre la sintesi del colesterolo dal fegato e bloccare il riassorbimento nell'intestino. È un "cocktail" a doppia azione, racchiuso in una compressa da assumere una sola volta al giorno, che sarà disponibile in farmacia da metà novembre.



La novità è stata presentata a Milano, in un incontro organizzato da Merck Sharp & Dohme e Schering-Plough. "Si ha un'azione complementare tra due molecole: simvastatina, che agisce sulla sintesi del colesterolo nel fegato, ed ezetimibe, che blocca in modo mirato l'assorbimento di questo grasso dai villi intestinali, dove giunge attraverso l'alimentazione ma soprattutto con la bile. In questo modo si influisce sul suo assorbimento, riducendo la quantità di colesterolo che può entrare nel sangue", spiega Alberico Catapano, professore di Farmacologia alla Statale di Milano.



Infatti se il colesterolo è associato a lipoproteine a bassa densità (Ldl), si deposita sulle pareti arteriose, provocando la formazione di placche e quindi l'aterosclerosi. Si ha così il restringimento dei vasi sanguigni e il minore apporto di nutrienti e ossigeno al cuore. Oppure la placca si può rompere e creare coaguli, i trombi, che possono staccarsi e bloccare il flusso ematico anche a distanza.



Con il nuovo farmaco invece si ottiene una riduzione del colesterolo Ldl fino al 52% alla dose abituale di 10/20 mg e fino al 61% con il dosaggio di 10/80 mg. Un "doppio scacco" al colesterolo, come dimostrato in uno studio multicentrico durato 12 settimane, condotto in doppio cieco contro placebo su 1.528 pazienti con livelli di colesterolo Ldl da 145 milligrammi per decilitro di sangue (mg/dL) a 250 mg/dL.



Fare attività fisica e seguire un'alimentazione corretta aiutano a diminuire la colesterolemia ma spesso non bastano. Le linee guida internazionali indicano il limite del colesterolo Ldl intorno a 100-130 mg/dL ma in caso di rischio elevato (pregressi infarti o ictus) anche di 70: "Lo stesso valore di colesterolemia potrebbe essere potenzialmente pericoloso in una paziente con altri fattori di rischio cardiovascolari come ipertensione e diabete", sottolinea Claudio Borghi, ordinario di Medicina interna all'ospedale S.Orsola-Malpighi di Bologna.


10/11/2005

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